| 1st - SINGLES MATCH: Jumbo Tsuruta Jr. vs "Killer Wolverine" Rod Weiler
Ottimi pop all’entrata per il rientrante Jumbo Tsuruta Jr. che mancava dai ring da diversi mesi. Anche Weiler viene ben accolto dal pubblico bolognese. Il nipponico tenta di portare subito il match su ritmi elevati ma Weiler, dopo aver subito inizialmente, riesce a piazzare manovre “power” e rallenta il ritmo della contesa. Il dominio di Weiler è comunque abbastanza netto per tutto l’incontro anche se Tsuruta trova ogni tanto qualche break, riuscendo ad inframezzare con qualche springboard/hi-flying spot. Nelle fasi finali della contesa c’è un black-out: quando ritorna la luce, la scena che si presenta è di JTJ a terra mentre Weiler, visibilmente spaesato, ha per le mani una sedia d’acciaio. Il referee decreta la squalifica di un infuriato Weiler, ed a poco valgono le vistose proteste dell’americano. Quando il referee se ne va dal ring, Weiler resta a protestare e l’illuminazione dell’arena illumina Hirohito Sagayami che se la ride, tra la folla dell’arena bolognese.
JUMBO TSURUTA JR. def. “KILLER WOLVERINE” ROD WEILER via DQ (Foreign Object Attack) in 8’35”
2nd - SINGLES MATCH: "Hardkore Hellmaster" Ricky Fujinami vs "Kid Dynamite" John Messier
Accoglienza fredda per Messier, molto negativa per Fujinami. La contesa, molto breve, è totalmente a senso unico, con Fujinami a dominare e Messier a subire. Da segnalare una DDT sul concrete da parte del nipponico, che poi dopo aver portato Messier di nuovo sul ring, conclude con la Rising Sun.
“HARDKORE HELLMASTER” RICKY FUJINAMI def. “KID DYNAMITE” JOHN MESSIER via PIN (Rising Sun) in 3’49”
3rd - CASKET MATCH: Alejandro De la Vega vs Kazjmyr Krow
Mentre Vega entra nel disinteresse generale, Krow viene accolto da un vero e proprio boato, il più forte della serata. Prima che cominci il match, risuona la theme di Seragt Stylery e la cosa sembra distrarre/infastidire Krow. Sullo stage però non si presenta nessuno. Quando il match parte, anche questa contesa si rivela totalmente a senso unico, a favore di Krow. L’alleato di DeSade viene però distratto, nel momento in cui sta per chiudere il match, dall’arrivo (stavolta per davvero) di Stylery. Il gigante indiano non arriva ad attaccare Krow, ma consente a Vega di fuggire dalla bara prima che questa venga chiusa, di armarsi con una steel-chair e di attaccare alle spalle Krow che si preparava a fronteggiare Stylery. Nonostante l’attacco, dopo un po’ Krow si riprende e sembra pronto a chiudere Vega nella bara… ma ancora una volta Stylery interviene, stavolta per attaccare fisicamente l’ex-Black Reaper. L’alleato di DeSade riesce comunque a fronteggiare il suo avversario, lo costringe alla fuga e chiude il match proiettando Vega, nella bara, con una Chokeslam, per poi uscire dal ring e chiuderla.
KAZJMYR KROW def. ALEJANDRO DE LA VEGA via CASKET CLOSING in 15’11”
Main Event - NO TITLE/SINGLES MATCH: DT Richman vs Dylan McZax
Durante l’entrata, Richman tenta di guadagnarsi un face-pop lanciando al pubblico bolognese delle sterline in banconote. L’esperimento fallisce quando il pubblico si accorge che sulle banconote è presente la faccia di Richman, anziché quella della regina. Per il Campione ASW una buona accoglienza, ma i decibel non raggiungono quelli che ha avuto Kazjmyr Krow. Richman e McZax danno vita ad una contesa sorprendentemente veloce e molto tecnica seppur con sporadiche frenate da entrambe le parti: Dylan nelle fasi in cui tenta di convogliare l’incontro sui binari del mat-wrestling. Richman invece con azioni da “cheater” atte a spezzare i break positivi del rivale. La contesa procede comunque con un discreto equilibrio fino a quando, dopo che DT ha mandato Dylan fuori dal ring, non arriva in scena Rex McZax. Tra lo stupore dei presenti, il co-GM aiuta il fratello a rialzarsi, facendo infuriare DT Richman sul ring che ne invoca l’espulsione dal ringside. Il match riprende e DT sembra addirittura prendere il sopravvento ma mentre prova a sollevare Dylan per la propria finisher, Richman viene distratto da Rex. La distrazione consente a Dylan di liberarsi e chiudere l’incontro con una culla. Alla fine del match, e dello show, il pubblico di Bologna acclama Rex McZax mentre Dylan, sul ring, sembra esterrefatto e poco convinto.
DYLAN McZAX def. DT RICHMAN via PIN (Inside Cradle) in 7’23”
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